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Chimica Pulita – L’ossimoro Green

La chimica, così come la conosciamo, sta vivendo un periodo di crisi, che coinvolge i risvolti più vicini alla quotidianità. Complice una presa di coscienza da parte di ricercatori e consumatori, ci si interroga ormai da anni, sui processi produttivi e del loro impatto su ambiente e qualità della vita. Nell’approfondimento di oggi, parliamo di Herman Fischer e del suo saggio sulla Chimica Pulita.

La Chimica come ‘episodio’ nella storia dell’umanità

Nonostante la chimica ‘convenzionale’, sia ritenuta come lo specchio del progresso occidentale, sono ormai evidenti ai più gli effetti negativi sulla salute dei prodotti industriali. Nel suo lavoro Chimica Pulita del 1983, il ricercatore Tedesco Hermann Fischer (fondatore di AURO), presenta una critica al modello convenzionale. La sua teoria, propone un ritorno ai processi chimici naturali, dismessi a favore della sintesi moderna. Alla Base del pensiero di Fischer, c’è il concetto che prima dell’avvento della scienza moderna, in natura erano già presenti processi chimici a ‘Ciclo Chiuso’, perfettamente equilibrati ed integrati con l’ambiente. Di conseguenza, non sarebbe necessario creare da zero un nuovo modello green oriented, ma semplicemente riscoprire i normali processi imposti dalla natura.

Un dibattito lungo 35 anni

I detrattori di Fischer, ritengono impossibile definire una distinzione fra processi artificiali creati dall’uomo e quelli naturali. L’essere umano, essendo parte della natura stessa, non può non mettere in atto processi ‘naturali’. Inoltre, sempre secondo gli scettici, l’approccio del ricercatore tedesco, potrebbe rappresentare una battuta d’arresto nel progresso scientifico, in virtù di un elitario ascetismo. Dall’altro lato, chi segue le teorie di Fischer, sostiene che la Chimica Pulita, non potrà mai soddisfare gli eccessi contemporanei, ma le varie rinunce porteranno ad un sensibile innalzamento della qualità della vita.

La Sfida di AURO, per una chimica pulita

L’approccio di Fischer, ha dimostrato come la ricerca di un nuovo modello sostenibile, sia una sfida ben più stimolante per la comunità scientifica. Fischer, negli ultimi 35 anni, ha applicato con successo la sua filosofia ai prodotti AURO, riducendo l’impatto ambientale sulla trasformazione molecolare delle materie prime e, dato da non sottovalutare, eliminando di fatto, il rischio di incidenti che possano coinvolgere ricercatori o il territorio circostante.