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Ecosia – Il motore di ricerca che pianta alberi

La questione di un Web sostenibile, è stata portata per la prima volta alla luce nel 2009. Uno studio di Harvard, ha annotato che una una semplice ricerca su Google, gesto che ripetiamo decine di volte al giorno, rilascia 7g di CO2. Si è resa necessaria, quindi, la teorizzazione di un modello di Green Web, capace di ridurre al minimo le emissioni, mantenendo, però, un alto standard di performance. Nell’approfondimento di oggi, parliamo di Ecosia, il motore di ricerca eticamente sostenibile.

Una presa di coscienza graduale

Sempre nel 2009, parte l’avventura di una nuova realtà del Web sostenibile, quella che il suo fondatore Christian Kroll, chiama ‘La buona coscienza della rete’. Abbandonata l’università, Kroll si imbarca per un lungo viaggio attorno al globo, iniziando la lunga gestazione della sua visione. Nessuna illuminazione sulla via per Damasco, ma una lenta e consapevole presa di coscienza delle conseguenze ambientali della deforestazione. ‘Ecosia’, questo il nome del motore di ricerca eco-friendly, si propone in maniera rivoluzionaria sullo scenario di Internet trovando una partnership con Bing.

Un Motore di ricerca ecologico

‘Ecosia’ funziona in maniera molto semplice. Ogni ricerca effettuata attraverso l’estensione, garantisce la piantumazione di arbusti interrati, con i fondi ricavati dall’80% degli introiti pubblicitari della piattaforma. Le operazioni di piantumazione, originariamente svolte in collaborazione con il WWF, ora sono seguite in autonomia da ‘Ecosia’, che finanzia progetti mirati in Burkina Faso, Perù e Madagascar.

La trasparenza prima di tutto

Per i più scettici, occorre precisare, che la trasparenza di ‘Ecosia’, è ai massimi livelli avendo ottenuto la certificazione di B-Corporation che premia le realtà sostenibili più virtuose. Inoltre, è possibile consultare gli scrupolosi report finanziari dell’azienda, pubblicati mensilmente sul suo sito.

È ora di dare i numeri

Complice una maggior sensibilizzazione degli utenti al tema sostenibilità e l’interesse dei mass media, i numeri sono in netta crescita. Ad oggi, oltre 660 mila persone si collegano ogni giorno al ‘green search engine’ tedesco, per un totale di 7 milioni di utenti attivi, mentre gli alberi piantati fino ad oggi sono oltre 34,5 Milioni.

Nonostante i risultati siano più che sorprendenti, come ogni buon visionario che si rispetti, Kroll punta sempre più in alto. Sommerso dai post-it colorati nel suo ufficio Berlinese, il CEO di ‘Ecosia’, avverte che il prossimo step sarà arrivare al miliardo di alberi piantati entro il 2020.