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Certificazione Cradle To Cradle – Cos’è e come Ottenerla

Quando si parla di economia circolare e di nuovi modelli sostenibili, spesso incontriamo il termine C2C. Con questa espressione, andiamo ad indicare un metodo innovativo e sostenibile, per la definizione dei processi produttivi. Anche sulle pagine di ProgettoBio, in riferimento al catalogo AURO, abbiamo parlato in passato di questo particolare attestato di qualità. Nell’articolo di oggi, vi spieghiamo cos’è la certificazione Cradle to Cradle e come ottenerla.

Dalla Culla alla Culla

Nato in contrapposizione al più comune approccio “usa & getta”, il modello Cradle to Cradle tiene conto di ogni aspetto del processo produttivo. Dalla progettazione alla realizzazione, fino ai risvolti sociali, questo metodo punta a creare processi efficienti, con il minimo spreco.
L’approccio olistico di C2C, prevede l’adattamento dei processi produttivi a quelli della natura, assimilando i materiali utilizzati a elementi naturali. Un modello, che permette alle materie prime di rigenerarsi da sole e creare un circolo produttivo virtuoso e infinito.

I Pilastri del metodo Cradle To Cradle

Scopo del Cradle to Cradle, è quello di preservare i cicli biologici presenti in natura, evitando di contaminarli con sprechi non biodegradabili.
Un modello, che può essere applicato senza problemi ad ogni settore, dal manifatturiero, fino al design.
Il Cradle to cradle, si basa su tre pilastri cardine, che ne regolamentano l’attività

  1. Scarto = Nutrimento – tutti i materiali che compongono un prodotto, devono essere poi reintrodotti all’interno dei cicli produttivi, come fonte di nutrimento di un altro progetto.
  2. Energia – i processi produttivi Cradle to Cradle, devono prevedere l’impiego di sole fonti energetiche green.
  3. Diversità – Aziende e Professionisti devono tenere conto delle implicazioni sociali e ambientali delle loro attività, sostenendo la difesa della biodiversità.

Come ottenere la Certificazione Cradle to Cradle

Il Certificato Cradle to Cradle, è ad oggi lo standard per definire la qualità e la sicurezza, dei prodotti realizzati per l’economia circolare. Ogni tipo di prodotto, può competere e guadagnarsi il marchio C2C.
Per ottenere la certificazione Cradle to Cradle, ogni prodotto è valutato in base a parametri ben definiti. Complessivamente si parla di cinque principali valori di sostenibilità:

  1. Salubrità dei materiali – per ogni prodotto, sono identificati tutti gli elementi che lo compongono. Sono catalogati, tutti gli elementi chimici e le materie pericolose, anche a basse concentrazioni. In presenza di legno, si segnalano anche la foresta di provenienza e rischio ambientale.
  2. Indice di Riutilizzo – viene valutata la reintroduzione dei materiali nel ciclo produttivo, al termine della vita del prodotto.
  3. Sostenibilità sociale – con cui si verificano le basi etiche dei processi produttivi.
  4. Impatto idrico – parametro che verifica la corretta gestione, qualità e smaltimento delle acque di scarico.
  5. Impatto energetico – indice che deve essere composto almeno al 50% da energie di origine sostenibile.

La certificazione Cradle to Cradle, si suddivide poi in livelli, in base ai punteggi ottenuti nelle valutazioni precedenti:

  • Base
  • Argento
  • Oro
  • Platino

Vantaggi del certificato C2C

Ottenere la certificazione Cradle to Cradle, non è solo garanzia di un processo produttivo etico, ma anche sinonimo di qualità. I Prodotti C2C, sono caratterizzati da alti standard qualitativi e dalla semplicità di utilizzo, ma non solo. I parametri sfidanti garantiscono, inoltre, un’elevata efficienza sia in termini economici, che etici.
Lato azienda, invece, ottenere il marchio C2C rappresenta un termometro della situazione produttiva interna. Ai fini di espandere i confini dell’economia circolare, conoscere l’eticità e la sostenibilità dei processi interni, aiuta le aziende virtuose a migliorarsi costantemente.