Bio-Pedia

Solubag – Sacchetti Solubili Made in Cile

La lotta alla plastica monouso, non conosce sosta o pause. Ogni giorno, nuovi importanti colpi, vengono messi a segno ad ogni latitudine, testimoniando una (forse tardiva) presa di coscienza. l’Ultimo, ma solo in ordine di tempo, ProgettoBio di cui ci occupiamo oggi, arriva dal Cile, paese all’avanguardia nella lotta alla plastica. Nell’articolo di oggi, vi raccontiamo tutti i segreti di Solubag e dei suoi sacchetti biodegradabili.

Solubilità biologica

Solubag, è l’innovativo sacchetto solubile, lanciato sul mercato dalla ditta cilena. Di solito, un normale sacchetto in plastica, impiega dai 150 ai 500 anni, per decomporsi, lasciando dietro di sé non poche tracce. Solubag, invece, scompare in meno di cinque minuti, una volta entrato in contatto con l’acqua. Il sacchetto cileno, infatti, grazie alla sua composizione, è definibile solubile e ad impatto zero sull’ambiente.

Solubag fraCalcare e Tela

Ad un primo sguardo, SoluBag, può sembrare un normale sacchetto di plastica. Tuttavia, alla base di questo progetto, c’è un ingegnoso brevetto per la lavorazione del calcare. La fibra calcarea che compone Solubag, si dissolve naturalmente nell’acqua, senza lasciare residui o scarti tossici. Il prodotto, attualmente, è presente in due formati, Basic e Premium. La prima versione, è identica in tutto e per tutto ad un classico sacchetto, ma a contatto con l’acqua fredda, si scioglie in pochi istanti. La versione Premium di Soulbag, invece, riproduce le stesse sensazioni e caratteristiche di un sacchetto in tessuto e può essere smaltito in acqua calda.